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Argomenti - Arabia

Archeo

Archeo n. 420 – Febbraio 2020

Editoriale Meglio di una casa ben costruita… In una memorabile lezione tenuta lo scorso 26 gennaio al Teatro Argentina, in occasione della seconda conferenza del ciclo «Luce sull’Archeologia» dedicata alla figura di Enea, Antonio Marchetta – professore di lingua e letteratura latina alla «Sapienza» di Roma – ha aperto il suo intervento con il seguente ammonimento: «La memoria è la luce della nostra vita, personale e collettiva; ma della luce della memoria accade come della luce del sole, la quale è sí fonte di vita, ma se la fissiamo in modo sbagliato, può accecarci. Dunque, complesse e controverse sono le dinamiche della memoria nel farsi e disfarsi delle vicende umane». Riferita all’esempio straordinariamente articolato e profondo offerto, in questo caso, dalla dialettica fra memoria troiana e la nuova realtà territoriale del Lazio quale emerge nell’Eneide di Virgilio...

Archeo

Archeo n. 415 – Settembre 2019

Editoriale Di leoni e altre storie «Abbiamo subito pensato a una nuova Sfinge, come quella scoperta nel 2012, ma poi la sorpresa è stata ancora maggiore. Dopo una prima pulitura è emersa la vera identità della scultura: non di una Sfinge si trattava, bensí di un leone alato e… ruggente!». Carlo Casi, direttore scientifico della Fondazione Vulci,non ci nasconde il suo entusiasmo: il leone (nella foto), rinvenuto lo scorso luglio nella necropoli dell’Osteria, la vasta area cimiteriale a nord-ovest del pianoro un tempo occupato dalla grande città etrusca, è solo l’ultimo di una lunga serie. In passato, oltre alla famosa Sfinge (vedi «Archeo» n. 325, marzo 2012; anche on line su issuu.com), quell’area aveva anche restituito altre importanti testimonianze funerarie, come la cosiddetta Tomba delle Mani d’Argento. «Il leone alato – spiega ancora Casi – è una testimonianza...