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Archeo n. 469 – Marzo 2024

In questo numero: in apertura il nostro ricco notiziario con aggiornamenti sugli ultimi scavi e le ultime nuove scoperte; poi, andiamo a Beit Sahour, per seguire una nuova missione del Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana e al Museo Archeologico di Parma, riaperto con un allestimento...

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Archeo n. 468 – Febbraio 2024

In questo numero: dopo il ricco notiziario - tra cui spicca la scoperta di una grande villa romana - spazio ai reportage sul Museo di Troia e sulla mostra dedicata agli Iberi; poi, prosegue la rubrica Archeologia e Letteratura, giunta al 13esimo episodio. E, ancora, alla scoperta della mostra «Dacia. L’ultima frontiera della Romanità» in corso nelle aule delle Terme di Diocleziano

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Archeo n. 467 – Gennaio 2024

In questo numero: spazio al nostro notiziario e poi a Milano per il più grande parco archeologico della città; a seguire il progetto «Appia Antica 39», che sta facendo luce su un settore cruciale nel contesto della plurisecolare frequentazione della regina viarum; poi, vi parliamo degli eccezionali ritrovamenti presso l’insediamento palafitticolo del Lavagnone, presso Desenzano del Garda e vi presentiamo la Sinagoga ostiense, uno dei principali monumenti del Parco Archeologico di Ostia

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Archeo n. 466 – Dicembre 2023

In questo numero: come ammirare l’originario splendore del Partenone? Volando a Nashville; a Roma, l’eccezionale scoperta del teatro di Nerone e tante altre notizie; Alain Schnapp e il rapporto delle società con le rovine; poi, torna la rubrica “Donne di potere”, con un focus su Maddalena; e, per “Archeologia e letteratura”, a tu per tu con Galla Placidia, romanzo di Lidia Storoni Mazzolani sulla figlia dell’imperatore Teodosio; uno speciale sulla protezione dei beni culturali, vittime collaterali delle guerre

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Archeo n. 465 – Novembre 2023

In questo numero: i Neandertal e il loro aspetto finora inesplorato dagli studi; ancora spazio all’archeologia subacquea, in questo caso per scoprire la nave carica di anfore ritrovata nella acque di Alonissos; nel Parco Archeologico di Bet Guvrin, per le nuove indagini sulle prime comunità cristiane in Terra Santa; le nuove sezioni del Classis Ravenna-Museo della città e del territorio; prosegue la rubrica Archeologia e letteratura; e uno speciale imperdibile sui giochi gladiatori, per secoli uno degli svaghi più apprezzati dal popolo romano

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Archeo n. 464 – Ottobre 2023

Editoriale Estratto da Archeo n. 464 – Ottobre 2023 Il Maraya appare come un miraggio. I 9740 metri quadrati di superficie a specchi di questo incredibile edificio a forma di cubo non sembrano avere altra funzione che riflettere la storia geologica del luogo, racchiusa nelle monumentali rocce scolpite dal vento nel corso di centinaia di milioni di anni.Siamo nel deserto intorno all’oasi di AlUla, nel Nord-Ovest dell’Arabia Saudita, a 400 km da Medina, seconda – per importanza – città santa dell’Islam. Isolato e quasi invisibile, il Maraya («specchio» in arabo) è uno stupefacente esempio di Land Art, la cui soluzione architettonica, sommamente rispettosa di un contesto paesaggistico dominato da immense sculture naturali, era l’unica possibile.Dietro la facciata riflettente del Maraya si nascondono una sala da concerto e un centro congressi. Qui, lo scorso settembre, si...

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Archeo n. 463 – Settembre 2023

In questo numero: la missione italo-francese tra la Corsica e l’isola di Capraia, dove giacciono i resti di una nave romana; torna il RAM Film Festival. Edizione dedicata al tema dei siti archeologici e le aree a rischio per i cambiamenti climatici; la collezione degli ex voto etruschi di Veio ora al Museo Civico di Modena; la toponomastica dell’Aventino, segnata da protagonisti di vicende di grandi interesse, tra cui una schiera di donne nobili e ricche, la cui esistenza cambiò dopo aver abbracciato la fede cristiana; alla scoperta del Museo dei principi Czartoryski, testimonianza del gusto collezionistico ottocentesco, ma anche accompagnato dal desiderio di divulgare la conoscenza dell’arte antica; uno speciale sui monumenti di Largo Argentina, dopo lunghi anni di attesa finalmente accessibili al pubblico

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Archeo n. 462 – Agosto 2023

In questo numero: scene di lettura sui vasi greci, l’intervista a Menico Caroli; aggiornamenti dagli scavi italo-tunisini che contribuiscono alla ricostruzione della storia di Cartagine; per la rubrica “Donne di potere”, uno speciale su Livia, la terza moglie di Augusto; alla scoperta della nuova mostra sugli etruschi al Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano; uno speciale dedicato a Butrinto, dove nell’acropoli sono ripresi gli scavi

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Archeo n. 461 – Luglio 2023

In questo numero: il notiziario, tra cui l’intervista a Valeria Li Vigni sui progetti della Fondazione dedicata al marito Sebastiano Tusa; le mostre da non perdere a Roma, tra Musei Capitolini, Palazzo delle Esposizioni e Terme di Diocleziano; prosegue la rubrica Archeologia; Ramesse e il «tributo faraonico» delle autorità egiziane; e poi il ricco patrimonio storico e archeologico di Brescia, con Bergamo, capitale della cultura per il 2023

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Archeo n. 460 – Giugno 2023

In questo numero: dal notiziario due importanti ritrovamenti, uno nella necropoli di Saqqara, l’altro nella grotta di Battifratta in Sabina; alla scoperta del progetto di ricognizioni a Calascibetta (Enna); Malta, alla scoperta di una storia a lungo negata; per la rubrica Donne di potere, focus su Olimpiade; a 2776 anni dalla nascita, la grande rievocazione a Roma; San Casciano, i reperti del Bagno Grande, il più grande deposito di statue in bronzo di età etrusca e romana mai scoperto nell’Italia antica

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Archeo n. 459 – Maggio 2023

In questo numero: Barbara Castiglioni e Roberto Andreotti ci parlano della Scoperta dello spirito, capolavoro appena riproposto in Italia; Thot, dio della luna, del calcolo e della scrittura, come guida nella mostra in corso al Museo Egizio di Torino; Donne di potere: Cleopatra, a buon diritto, definibile come la donna più celebre dell’antichità; Archeologia e Letteratura: Quo Vadis, l’opera che valse a Henryk Sienkiewicz il premio Nobel per la letteratura; uno speciale dedicato agli scavi nel foro di Cesare

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Archeo n. 458 – Aprile 2023

In questo numero: alla scoperta degli scavi della «Pompei israeliana»; proseguono le rubriche “Donne di potere” e “Archeologia e letteratura”; l’approvvigionamento idrico nella storia delle comunità umane. Quali risposte furono date in materia nel corso dell’età classica? e tanto altro ancora…

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Archeo n. 457 – Marzo 2023

In questo numero: le nuove spoglie di Ramesse II, in mostra a Roma; inizia la rubrica “Donne e potere”: primo episodio dedicato alla regina assiro-babilonese, Semiramide; Giovanni Brizzi e l’autobiografia immaginaria di Annibale; Udine, una mostra per festeggiare i trent’anni di attività tra la Siria e il Kurdistan iracheno; Libano, il racconto del lavoro per la tutela e la valorizzazione in siti chiave del patrimonio storico e monumentale del paese.

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Archeo n. 456 – Febbraio 2023

In questo numero: il Parco del Colosseo lancia un nuovo strumento per facilitare il rapporto con i suoi fruitori; Arslantepe festeggia l’ingresso nelle liste dei beni patrimonio dell’umanità e il traguardo degli oltre 60 anni ininterrotti di scavo; alla scoperta del tesoro di Harpole; la nuova veste del Museo Archeologico Oliveriano di Pesaro; John E. Williams e la sua opera dedicata ad Augusto; nella Roma imperiale, quando si diffonde l’uso di seppellire i defunti nei sarcofagi

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Archeo n. 455 – Gennaio 2023

In questo numero: alla scoperta della grande mostra di Cordova, dedicata all’evoluzione del Cristianesimo, al tentativo di rinnovo di Giustiniano e alla stessa città divenuta capitale della Spagna islamica; Federico Halbherr, un italiano sull’isola di Minosse; le Idi di marzo, l’epilogo di Giulio Cesare nel romanzo di Thornton Wilder; a Basilea la mostra sul Reno, sulla morfologia, le funzioni e storie avvicendatesi sulle sue sponde…

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Archeo n. 454 – Dicembre 2022

Alla scoperta dell’ipogeo di Hal Saflieni; tra i tesori nascosti di Pozzuoli, spicca uno spettacolare mausoleo, dall’inconfondibile gusto esotico; dopo una “lunga notte” durata quasi un bienno, riapre il Museo Civico Archeologico “Isidoro Falchi” di Vetulonia; Nerone, uno degli imperatori romani più indagati in letteratura. L’ipotesi di Dezso Kosztolány; furono i romani a dare il via alla prima rivoluzione industriale?

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Archeo n. 453 – Novembre 2022

In questo numero: torna in esposizione a Torino il Papiro dei Re; in esclusiva il racconto del ritrovamento di uno dei templi solari della V dinastia tra le sabbie d’Egitto; lente d’ingrandimento su Karol Lanckoronski, conte famoso per la sua passione per l’antico e l’archeologia; 200 anni fa Champollion decifrava i geroglifici, oggi il Louvre gli rende omaggio; chi era Tutankhamon? E perché il ritrovamento della sua ultima dimora è considerato un fatto giustamente epocale?

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Archeo n. 452 – Ottobre 2022

In questo numero: le ricerche sul sito peruviano di Tumshukayko; la Grotta di Lascaux, un nuovo progetto espositivo al Muse di Trento; Archeologia e letteratura, Le memorie d’Adriano di Marguerite Yourcenar; la straordinaria parabola degli Inca, oggi ripercorsa dal Museo delle Culture di Milano; l’Hydraulis, l’organo idraulico, una delle invenzioni geniali attribuite a Ctesibio

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Archeo n. 451 – Settembre 2022

In questo numero: il processo di unificazione dell’Italia da parte di Roma non fu solo l’esito di operazioni militari…; A Rovereto torna il RAM; Procida e il suo nuovo museo archeologico, che documenta e racconta ambiente, mare e storia antica dell’area; Finzione letteraria e ricerca storico-archeologica sono incompatibili?; Bologna, approdata una straordinaria selezione delle pitture provenienti da Pompei.

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Archeo n. 450 – Agosto 2022

In questo numero: Nerone, la sua storia e il restauro di un suo ritratto marmoreo, scoperto in una collezione privata inglese; la necropoli etrusca di Casenovole, ora raccontata in mostra al Museo Archeologico e d’Arte della Maremma di Grosseto; il Museo delle Palafitte di Ledro fa 50 anni; Sardegna, terra di pietre giganti: oggi i millenni dell’isola sono raccontati in una grande mostra internazionale al Museo Archeologico di Napoli;

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Archeo n. 449 – Luglio 2022

In questo numero: i quattro poli del Museo Nazionale Romano oggi al centro di un progetto di restauro e riallestimento. Ne parliamo con il direttore Stéphane Verger; la scoperta della Città di Spina, uno dei più importanti centri portuali etruschi sull’Adriatico; in Valle Camonica, dove l’archeologia diventa strumento di inclusione; Heinrich Schliemann, il più celebre e discusso protagonista dell’archeologia di tutti i tempi

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Archeo n. 448 – Giugno 2022

In questo numero: alla scoperta della mostra sulle più grandi scoperte archeologiche compiute in Inghilterra; Feltre e la sua storia, prima oppidum retico e poi municipium romano; Giovanni Battista De Rossi l’«inventore» dell’archeologia cristiana, protagonista di una serie di scoperte di eccezionale importanza; Tarquinia, nuove notizie provenienti dagli scavi; 21 giugno 217 a.C. la battaglia del lago Trasimeno, una pagina nera della storia di Roma

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Archeo n. 447 – Maggio 2022

In questo numero: con Luciano Canfora alla scoperta del perché, nel VII secolo, la produzione di materiale scritto in greco proveniente dall’Egitto si interruppe; sebbene non conforme al costume romano, la pratica ella mummificazione trova attestazioni significative nell’urbe; visita alla mostra «1932, l’elefante e il colle perduto» ai Mercati di Traiano; il circolo megalitico di Stonehenge non fu l’esito di un’iniziativa isolata, ma prese forma nell’ampio contesto culturale dell’età del bronzo. Al British Museum il punto sull’argomento.

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Archeo n. 446 – Aprile 2022

In questo numero: L’intervista a Vincenzo Bellelli, a cui è stata affidata la direzione del nuovo Parco Archeologico, che riunirà i tesori di Cerveteri e Tarquinia; il viaggio di Notley e Aviam, due archeologi sulle vestigia di villaggi e città presenti un tempo sulle rive del mare di Galilea; Pozzuoli, non solo un porto famoso e aperto al mondo, ma un centro di diffusione della religione cristiana; luoghi del sacro, il leggendario santuario scomparso di Gerusalemme; speciale, il fascino della civiltà egiziana e delle sue grandiose testimonianze monumentali…

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Archeo n. 445 – Marzo 2022

In questo numero: quanto incideva la violenza nella vita quotidiana nell’Atene e nella Roma antica? Ne parliamo con Marco Bettalli; l’attività di tutela ben riuscita del territorio dell’antica Gabii, importante centro del Latium Vetus; la città di Urfa: ecco la cronaca di un viaggio nella Turchia sud-orientale, sulle tracce di 12 000 anni di storia...; Vincenzo d’Ercole ci racconta una serie di accadimenti verificatisi contestualmente al fortuito rinvenimento del celebre «guerriero di Capestrano»; chi fu veramente Giacomo Boni? Una mostra rievoca la straordinaria vita dell’artefice di scoperte tra le più importanti mai compiute nell’area archeologica centrale di Roma.

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Archeo n. 444 – Febbraio 2022

In questo numero: con Giuseppe Cambiano parliamo del rapporto, tanto antico quanto controverso, tra scienza e società, tornato prepotentemente d’attualità; non lontano dal Garda gli archeologi stanno indagando un insediamento palafitticolo risalente all’età del bronzo; Nepi, la catacomba di Santa Savinilla, dopo un lungo oblio, è nuovamente visitabile; un convivio rituale, raffigurato in santuari rupestri e non solo, sembra attraversare l’intera storia religiosa dell’Iran, dalle origini fino ad Alessandro Magno; da Hattusa, in esclusiva per Archeo, ecco gli straordinari risultati delle ricerche condotte sul sito della città che fu capitale del regno ittita.

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Archeo n. 443 – Gennaio 2022

In questo numero: L’acropoli di Atene e le sue nuove passerelle. L’intervento che ha suscitato non poche polemiche; la straordinaria storia di Pyrgi, il grande porto della metropoli etrusca di Cerveteri; i tre progetti italo-iracheni volti a proteggere il patrimonio archeologico e culturale iracheno nelle aree di conflitto o post conflitto; cime boscose, selve impenetrabili, laghi profondi e misteriosi: luoghi di espressione religiosa per le genti del Lazio antico prima dell’avvento di Roma; gli espedienti che hanno fatto la storia del mimetismo; i «bastoni di comando» a Venezia a Palazzo Franchetti

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Archeo n. 442 – Dicembre 2021

In questo numero: qual è stato l'ultimo pasto dell’Uomo di Tollund?; la Fibula Prenestina e la sua storia, oggi divenuta romanzo; i greci di età arcaica e ellenistica: veri creatori di un canone estetico; al Museo Archeologico e d’Arte della Maremma per raccontare l’avvento dei Longobardi in Maremma; la storia di Stanisław Kostka Potocki, tra i tanti visitatori europei dell’Italia nell’epoca del Grand Tour; a Basilea la mostra dedicata al rapporto tra l’uomo antico e l’«alterità» animale

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Archeo n. 441 – Novembre 2021

In questo numero: il Mitreo di Marino decorato da pitture di straordinaria bellezza è stato da poco reso nuovamente accessibile; a Noceto apre il museo dedicato alla spettacolare vasca votiva; torna in Italia una lastra di Cerveteri. Scopriamo chi è il giovane raffigurato; il programma completo della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico; ricordando la storia, la civiltà e il patrimonio monumentale e archeologico dell'Afghanistan

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Archeo n. 440 – Ottobre 2021

In questo numero: Mozia teatro di ritrovamento eccezionale; Rinvenuto dell'oro in Danimarca sotterrato 1500 anni fa; Nuove e sorprendenti scoperte a San Casciano dei Bagni; La cesura epocale di Alessandro Magno; La dimenticata battaglia nelle acque dei Salamina

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Archeo n. 439 – Settembre 2021

In questo numero: A Gerusalemme, la scoperta di un tratto di muro conferma l'aspetto della capitale di Giuda nell'età del ferro; Quando Roma diventò uno straordinario vigneto; La figura di Napoleone fusa con i modelli del passato; È possibile rintracciare legami tra Dante e gli Etruschi?; Il «racconto archeologico» del tempio maltese di Tag Silg; Quali sono le origini del vino? Quando si iniziò a produrlo nella nostra penisola?

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Archeo n. 438 – Agosto 2021

In questo numero: Le ricerche subacquee nella baia di Abukir; Con Claudio Parisi Presicce parliamo del cippo pomeriale emerso durante i lavori di ristrutturazione di piazza Augusto; Musei civici di Piacenza: nuova sezione romana; I gioielli dello straordinario tesoro del Carambolo; Nuovi scavi nella grotta Guattari, al Circeo.
Editoriale - DEI SUB NUMINE VIGET: Viviamo tempi di inquietudine, e non solo per l’emergenza sanitaria che non accenna a spegnersi. Una sorta di sindrome virale sembra infatti estendersi a quella

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Archeo n. 437 – Luglio 2021

In questo numero: cosa si nasconde sul monticolo di Usakli?; Alla scoperta del nuovo museo archeologico nazionale della Valle Camonica; Come affrontava l'oscurità il popolo dei Rasna?; Il ricordo di Edda Bresciani; L'antichità rievocata da Henryk Siemiradzki; L'impatto ambientale dell'Impero romano...
Editoriale - QUELLE ANTICHE, VECCHIE ABITUDINI: È lecito applicare un concetto contemporaneo come quello di «crisi energetica» anche all’epoca antica? Lo suggerisce Flavio Russo, nello Speciale di questo numero (vedi alle pp. 94-111), dimostrando come

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Archeo n. 436 – Giugno 2021

In questo numero: la vicenda del giovane cacciatore morto nei boschi della Liguria di Ponente e sepolto all'interno di una grotta naturale; L'antico santuario di Hera Lacinia; Chi erano i sabini?; La vulnerabilità di Roma dopo il crollo dell'Impero.
Editoriale - TUTTA COLPA DELL'OCCIDENTE: Che fine ha fatto Cecil Rhodes? Nell’editoriale del luglio 2020 (vedi «Archeo» n. 425; anche on line) riferimmo della polemica sorta intorno alla richiesta di rimuovere la statua

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Archeo n. 435 – Maggio 2021

In questo numero: Intervista a Luciano Canfora su Giuseppe Flavio, uno degli autori più prolifici dell'antichità; Archeologia delle Nazioni/8 - Nel territorio «archeologicamente più indagato» del mondo; Luoghi del Sacro/5 La religiosità delle popolazioni indigene della Sicilia Centro-Occidentale; Speciale - Masada, l'ultima fortezza.
Editoriale - DEL BUON USO DI GIUSEPPE FLAVIO: L’«attualità» di questo numero prende spunto dalla recentissima pubblicazione di tre libri di notevole interesse, incentrati intorno alla figura di uno storico che – per un periodo cosí fondamentale come il I secolo d.C. – rappresenta una fonte di valore eccezionale: Giuseppe Flavio, nato a...

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Archeo n. 434 – Aprile 2021

In questo numero: Avventure nel deserto di Giuda; Una sensazionale scoperta a San Casciano dei Bagni; Speciale Toscana - Alla scoperta delle miniere dimenticate dell'entroterra di Populonia; Santuari oracolari: punto di incontro tra gli uomini e gli déi; Il rapporto privilegiato di Napoleone e il fratello Luciano con l'Italia e le sue antichità.
Editoriale - VOGLIO SCAVARE ANCH'IO: Schiere di giovani e giovanissimi archeologi che si calano a doppia corda per indagare i dirupi di un deserto arido e inospitale; altri che affrontano...

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Archeo n. 433 – Marzo 2021

In questo numero: Cesare e la guerra mondiale dei romani; cristiani nella terra di Aksum; tempio di Amon; SPECIALE l'ultimo segreto di Plinio il Vecchio
Editoriale - La città sotto il Vesuvio è ancora una volta protagonista delle nostre pagine. Con la «riscoperta» delle materie prime alla base di una delle sue espressioni artistiche piú esclusive, la pittura, di cui ci parla Alessandro Mandolesi alle pagine 60-71, offrendoci, cosí, l’occasione di presentare, in apertura dell’articolo, l’immagine del thermopolium scoperto di recente nella...

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Archeo n. 432 – Febbraio 2021

In questo numero: disco di Nebra; tutti gli eredi di Alessandro; luoghi del sacro, una città fra cielo e terra; MUSEI: sulle ali della vittoria; SPECIALE: strade romane
Editoriale - Quando a Roma c’erano ancora i turisti – e auguriamoci di averli presto nuovamente fra noi – era divertente osservarli compiere esercizi di equilibrio (non dissimili da quelli cinestetici che i fisioterapisti infliggono alle vittime delle ormai leggendarie «buche nell’asfalto» della Capitale) consistenti nello spostarsi saltellando da basolo a basolo lungo le antiche strade romane. Esperienza, in verità, per la quale non c’è bisogno di scomodarsi fino all’Urbe...

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Archeo n. 431 – Gennaio 2021

In questo numero: SPECIALE: Roma e Pompei, una grande anteprima; Ricostruire l'antico, Romulus; l'Aquila, antichissime madri d'Abruzzo; la vera storia di Giove Valentano; NUOVA SERIE: i luoghi del sacro
Editoriale - Quante volte, nel nostro linguaggio pubblico e privato, ci è capitato di ricorrere alla distinzione tra «sacro e profano», quante volte bolliamo con il marchio della «profanazione» le malefatte dei nostri avversari? «Sacro e/o profano» è l’amore nell’arte «da profani» è invece il discorso dell’incompetente di turno che s’immischia in discorsi di cui – spesso ostentando il contrario – non capisce granché; sicuramente è buona regola non combinare quei due ingredienti esistenziali che...

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Archeo n. 430 – Dicembre 2020

In questo numero: Elamita; Domus dell'Aventino; Fenicia Malta; Prima del Profeta; SPECIALE Viaggio in Terrasanta
Editoriale - In una lettera dell’aprile 1819 indirizzata al pittore Friedrich Müller, Johann Wolfgang von Goethe esprime una convinzione divenuta – come spesso accade con le intuizioni dei spiriti sommi – luogo comune: «Si vede solo quello che si sa», scrive il poeta, specificando come «in realtà, si riconosca solo quello...

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Archeo n. 429 – Novembre 2020

In questo numero: Vittoria alata; Donne nell'antichità; Etruschi in Giappone; Barbari; SPECIALE I misteri di Zhob
Editoriale - Se non altro per il silenzio stampa imposto per due settimane, la notizia di una serie di attentati «iconoclasti» avvenuti il 3 ottobre scorso in tre dei piú importanti musei di Berlino merita attenzione. Ma vediamo i fatti: il celebre Pergamon Museum, situato al centro dell’Isola dei Musei della capitale tedesca, era stato appena riaperto (dopo mesi di chiusura dovuti all’emergenza sanitaria), quando una o piú mani ignote ne hanno percorso le sale, imbrattando una settantina di oggetti esposti con un...

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Archeo n. 428 – Ottobre 2020

In questo numero: Salvataggio dei templi di File; Omero a Babilonia; Eredità di Vercingetorige; SPECIALE Ritorno a Persepoli
Editoriale - Nel 1954 il governo egiziano decise la costruzione di una grande diga sul Nilo in grado di arginare le periodiche inondazioni causate del grande fiume africano. Un primo sbarramento, completato nel 1902 nei pressi della città di Assuan – all’altezza della Prima Cataratta –, aveva già compromesso le vestigia di un sito archeologico celebre, situato sull’isola di File e noto sin dall’Ottocento come «la perla del Nilo»: un complesso sacro, dedicato alla dea Iside, composto da un grande tempio principale accompagnato da una serie di edifici minori. In quei primi decenni del Novecento era consuetudine che i visitatori si aggirassero in barca tra le colonne e i capitelli parzialmente sommersi dai flutti…

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Archeo n. 427 – Settembre 2020

In questo numero: Canfora; Urvinum Hortense; Ellade eterna; Collezione Miniscalchi-Erizzo; SPECIALE Germanico
Editoriale - Dedichiamo questo spazio a una notizia scelta, soprattutto, per le immagini che l’accompagnano. Osserviamole con attenzione, poiché il loro messaggio va ben oltre la mera funzione documentaria. Siamo nella Bassa Galilea, nei pressi della moderna cittadina di Kfar Kama («il villaggio dei tartufi»).
Da un terreno incolto, destinato ad accogliere un parco giochi, emerge evidente la «pianta» di una chiesa: la navata centrale e le due laterali, tutte dotate di abside, un’ampia corte, il nartece.
Indagato dagli archeologi della Soprintendenza alle Antichità di Israele e del Collegio Universitario Kinneret, l’edificio risale al VI secolo. Oltre ai resti delle mura, gli scavi hanno portato alla luce mosaici policromi e un piccolo reliquiario in pietra.

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Archeo n. 426 – Agosto 2020

In questo numero: Santa Sofia; Tuscania; Roma e gli Italiani; Banchetto a Ravenna; SPECIALE Antichi subacquei
Editoriale - Da romano d’adozione – vivo nella Città Eterna da piú di quarant’anni – e incuriosito osservatore di volti e costumi dei miei concittadini,
posso garantire, per molti di loro, la diretta e irrefutabile discendenza dai grandi protagonisti dell’epopea romano-repubblicana e imperiale. Quante volte, entrando in un negozio, cercando un meccanico o semplicemente salendo su un autobus, mi sono imbattuto nel...

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Archeo n. 425 – Luglio 2020

In questo numero: Foro Romano; Archeologia e nazioni; Opitergium; Etruschi a Napoli; SPECIALE Faraoni a Milano
Editoriale - La caduta degli déi - Le proteste esplose a livello mondiale lo scorso giugno in seguito all’uccisione di George Floyd – il cittadino afroamericano morto per le violenze che hanno accompagnato il suo arresto da parte della polizia di Minneapolis – hanno riacceso i riflettori su una questione che, in apparenza, poco sembra avere a che fare con quei drammatici fatti di cronaca: la polemica intorno all’opportunità di rimuovere dalla facciata dell’Oriel College di Oxford la statua che…

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Archeo n. 424 – Giugno 2020

In questo numero: Eufronio pacifista; Missione a Hatra; Achille e Odisseo; Il limes/2; SPECIALE Trieste archeologica
Editoriale - Il ritorno di Shamash - Una città-fortezza, non particolarmente vasta, né ricca. Costruita in una terra arida e brulla, infestata da sciami di mosche e investita da devastanti tempeste di sabbia inviate da Shamash, il dio del Sole, implacabile contro i nemici come la stessa calura che emana dal suo astro. Un’aura di sacralità e testimonianze di inquietanti prodigia accompagnano il nome di Hatra, le cui rovine si ergono, ancora oggi, meno di cento chilometri a sud di Mosul, in Iraq, in...

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Archeo n. 423 – Maggio 2020

In questo numero: Atena pensosa; misteri del Tofet; Il limes/1; Vichinghi; SPECIALE 1200 a.c.: crollare per cambiare
Editoriale - I segni del cambiamento - Le crisi sono una componente ineludibile della nostra esistenza. Oggi, questa consapevolezza è penetrata in profondità nei comportamenti che stiamo sperimentando e che forse (nessuno al momento lo sa) dovremo ripetere e amplificare nel prossimo futuro. Nei mesi passati a...

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Archeo n. 422 – Aprile 2020

Editoriale Voci piene di vita Historia vero testis temporum, lux veritatis, vita memoriae, magistra vitae, nuntia vetustatis, «La storia è testimone dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita, messaggera dell’antichità» (MarcoTullio Cicerone, De Oratore II, 9). «Mai iniziare un articolo con una citazione!» è stata, per anni, la raccomandazione di Sabatino Moscati (1922-1997), fondatore della nostra rivista. E io, oggi, mi trovo a disattenderla per ben due volte, introducendo questo primo editoriale in tempo di crisi. Ma, ne sono convinto, è l’unico espediente a mia disposizione per schivare inutili, retoriche banalità: le cose urgenti da leggere e da ascoltare, lo so e lo sappiamo, sono altre in questo momento. Eppure, ognuno deve comunque esercitare il proprio mestiere, svolgere il proprio compito. Sentiamo, a riguardo, quel che ci hanno...

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Archeo n. 421 – Marzo 2020

Paura, odio, repulsione e disprezzo sono sentimenti che appartengono alla natura umana come quelli, dal tenore diametralmente opposto, del coraggio, dell’amore, dell’attrazione e della stima. E nel loro imperscrutabile alternarsi – potremmo sbrigativamente asserire – si dispiega gran parte della nostra esistenza. Sono sentimenti che presiedono anche a un’altra, eterna istanza dell’uomo, individuale e sociale: il suo bisogno di definire la propria e l’altrui identità. Una pretesa in nome della quale l’umanità moderna ha compiuto, come tutti sappiamo, passi falsi di indicibile gravità. Definiamo razzismo l’ostentazione della

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Archeo n. 420 – Febbraio 2020

Editoriale Meglio di una casa ben costruita… In una memorabile lezione tenuta lo scorso 26 gennaio al Teatro Argentina, in occasione della seconda conferenza del ciclo «Luce sull’Archeologia» dedicata alla figura di Enea, Antonio Marchetta – professore di lingua e letteratura latina alla «Sapienza» di Roma – ha aperto il suo intervento con il seguente ammonimento: «La memoria è la luce della nostra vita, personale e collettiva; ma della luce della memoria accade come della luce del sole, la quale è sí fonte di vita, ma se la fissiamo in modo sbagliato, può accecarci. Dunque, complesse e controverse sono le dinamiche della memoria nel farsi e disfarsi delle vicende umane». Riferita all’esempio straordinariamente articolato e profondo offerto, in questo caso, dalla dialettica fra memoria troiana e la nuova realtà territoriale del Lazio quale emerge nell’Eneide di Virgilio...

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Archeo n. 419 – Gennaio 2020

Editoriale Democrazia nel cuore Dalla (pre)etrusca Volterra agli scavi di una missione italiana nell’isola di Cipro; da una nostrana civiltà del Ferro per certi versi ancora misteriosa, alle ultime rivelazioni intorno alpiú affascinante enigma dell’età del Bronzo centro-asiatica; senza dimenticare un castello affacciato sul mare che, oltre ad aver ospitato illustri personaggi provenienti dall’Estremo Oriente, può fregiarsi a buon diritto di un riconoscimento internazionale; infine, ma non meno importante, la vita e i miracoli (questa volta nel vero senso della parola) di un personaggio assolutamente fuori dal comune e a cui la sua città natale, Padova, dedica una mostra geniale e poliedrica come lo era egli stesso. Ecco, dunque, un breve sommario dei temi affrontati in questo primo numero del 2020. Al quale, però, si aggiunge una piccola ma preziosa novità: per tutto l’anno, la sezione...

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Archeo n. 418 – Dicembre 2019

Editoriale Due regali molto speciali «Quando cade un lampo e riecheggia un tuono possono verificarsi eventi umani e sovrannaturali». Lo sostiene una delle rarissime fonti scritte di cui disponiamo per la conoscenza del pensiero religioso degli Etruschi, il cosiddetto calendario «brontoscopico». Ora, non sappiamo se il brontolio di un tuono (in greco bronté, appunto) – alla cui osservazione gli antichi si dedicarono allo scopo di trarne presagi – abbia accompagnato o meno le due notevoli scoperte di cui parliamo in questo numero. Dovremmo chiederlo agli scopritori stessi. Sicuramente, però, si tratta di due «eventi»: il piú sensazionale risale – pensate – al settembre del 2010 ed è rimasto nascosto per tutti questi anni («Archeo» ne dà la notizia in esclusiva, a partire dalla copertina). Il secondo, invece, risale al settembre scorso… La presentazione al pubblico di un...

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Archeo n. 417 – Novembre 2019

Editoriale Attualità di Poseidonia Da piú di vent’anni, ogni autunno Paestum si trasforma per qualche giorno da splendido e silenzioso luogo di ricerca e meditazione in un grande momento di incontri e commerci internazionali. L’antica città si anima, accoglie centinaia di oratori provenienti da ogni angolo del globo, riunisce in una reinventata piazza del mercato venditori che decantano la propria merce. Anche quest’anno – dal 14 al 17 novembre – si terrà la Borsa Mediterranea delTurismo Archeologico, giunta, grazie all’iniziativa del suo ideatore e instancabile promotore, Ugo Picarelli, alla sua 22esima edizione. E cosí, Paestum riapre le sue porte al mondo. Per chi non abbia ancora visitato questo luogo straordinario, dobbiamo ricordare che Paestum è una città greca su suolo italico come non se ne conoscono altre, la piú importante di tutti i centri urbani dei Greci in Occidente...

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Archeo n. 416 – Ottobre 2019

Editoriale Il «dovere» della violenza Interrogata su cosa pensasse della nostra Monografia sul Colosseo – pubblicata nel giugno 2016(n. 13, anche on line su issuu.com) e di cui andavamo, a ragione o meno, piuttosto fieri – una nostra autorevole collaboratrice rispondeva che «non ne voleva neanche sentire parlare»: detestava quell’enorme rudere e, pur essendo costretta a passarci vicino ogni giorno, in lei non era maivenuto meno l’orrore che le evocava quel luogo di mortale violenza, esercitata da uomini su altri uomini, ma anche e soprattutto (ci teneva a sottolineare) da uomini su animali, per giunta al cospetto di una massa esultante e come lobotomizzata per la totale assenza di umana compassione. In un’età non certo esente da violenze di ogni genere, quella simboleggiata dal monumento archeologico piú visitato al mondo continua, tuttavia, a sfuggire alla nostra...

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Archeo n. 415 – Settembre 2019

Editoriale Di leoni e altre storie «Abbiamo subito pensato a una nuova Sfinge, come quella scoperta nel 2012, ma poi la sorpresa è stata ancora maggiore. Dopo una prima pulitura è emersa la vera identità della scultura: non di una Sfinge si trattava, bensí di un leone alato e… ruggente!». Carlo Casi, direttore scientifico della Fondazione Vulci,non ci nasconde il suo entusiasmo: il leone (nella foto), rinvenuto lo scorso luglio nella necropoli dell’Osteria, la vasta area cimiteriale a nord-ovest del pianoro un tempo occupato dalla grande città etrusca, è solo l’ultimo di una lunga serie. In passato, oltre alla famosa Sfinge (vedi «Archeo» n. 325, marzo 2012; anche on line su issuu.com), quell’area aveva anche restituito altre importanti testimonianze funerarie, come la cosiddetta Tomba delle Mani d’Argento. «Il leone alato – spiega ancora Casi – è una testimonianza...

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Archeo n. 414 – Agosto 2019

Editoriale Sulle colline rosse Impossibile sottrarsi alla suggestione di quella vista che sembra un miraggio: un altopiano frastagliato, una lunga falesia dalla cima piatta e avvolta nella densa foschia dal sapore salino, sospesa sulle immobili acque che segnano la piú profonda depressione della Terra. Color sabbia piú a nord e, se lo sguardo vira a sud, vieppiú rossicce, i monti di Moab e Edom accompagnano sul lato orientale le rive del Mar Morto, loYam ha-Melah (il «mare di sale») come lo chiamano gli Ebrei. Se osservate dalla costa occidentale, dall’odierno Israele, quelle montagne (oggi in Giordania) appaiono come una terra «altra» ma vicina, opposta eppure familiare. Cosí come sono parte di una grande famiglia i popoli che da quelle terre hanno preso il nome, e che, come vedremo, di quell’istituzione sociale (la famiglia, intendiamo) hanno condiviso drammi e inganni: i...

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Archeo n. 413 – Luglio 2019

Editoriale Navigare necesse est …vivere non est necesse. «Navigare è indispensabile, vivere no». L’esortazione lanciata da Pompeo – secondo quanto riferisce Plutarco – all’indirizzo della ciurma restia a salpare a causa del maltempo, è stata variamente estrapolata dal suo contesto per assumere la valenza di un motto ispirato a intrepida baldanza, sprezzante del bene piú prezioso di cui l’uomo dispone: la vita. La vita, appunto, e non solo la propria. La frase pronunciata dal grande nemico di Cesare (riportata originariamente in greco, tra l’altro, e non in latino), vuole significare, infatti, questo: per salvare la vita degli altri (in questo caso degli abitanti di Roma a cui il carico di alimenti della flotta era destinato) è spesso «necessario», se non sacrificarsi, almeno rischiare di persona. Alla navigazione sono dedicati i due articoli che aprono questo numero, e non a caso:...

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Archeo n. 412 – Giugno 2019

Editoriale L’ora di Damasco È forse per un eccesso di cautela – motivato, perché no, da una certa dose di scaramanzia – che nelle nostre passate cronache siriane non abbiamo mai affrontato le sorti di una delle principali istituzioni culturali del Paese vicino-orientale, il Museo Nazionale di Damasco. Situato nella capitale, a pochi minuti dal simbolo della città, la Grande Moschea degli Omayyadi (sorta sui resti di una chiesa bizantina, a sua volta costruita sulle rovine di un santuario romano e, ancor prima, siriaco), il Museo ha superato indenne le tragedie che hanno colpito – e, purtroppo, tuttora investono – la Siria: una condizione fortuita e rara, a fronte di un panorama che, per altri versi, continua a rivelarsi sconsolante (segnaliamo, a questo proposito, la vicenda dello straordinario mosaico trafugato dalla martoriata Apamea, di cui potete leggere alle pp. 8-10)...

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Archeo n. 411 – Maggio 2019

Editoriale Scultori senza tempo È doveroso aprire questa pagina segnalandovi, cari lettori, la splendida mostra aperta fino al 30 giugno, al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, grazie alla quale possiamo partecipare a quel geniale, inedito processo creativo che portò il figlio di uno scalpellino veneto a creare una «nuova» arte classica, destinata all’eternità quanto il suo modello d’ispirazione. Di «Canova e l’Antico» ci parlano, in questo numero, uno dei maggiori studiosi dell’artista, Giuseppe Pavanello, il direttore del museo partenopeo, Paolo Giulierini, e il nostro Giuseppe M. Della Fina (che ci ricorda come il massimo esponente del neoclassicismo fosse anche impegnato nella politica di tutela: nell’estate del 1815, infatti, Canova si reca a Parigi per inventariare le opere d’arte antica trafugate da Napoleone e poi riportarle in Italia). Di indubbio interesse è, inoltre...

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Archeo n. 410 – Aprile 2019

Editoriale Era un’epoca… Un’«aria di famiglia» accomuna l’avventurosa vicenda riferita da Giacomo Baldini in apertura dello Speciale (vedi alle pp. 84-103) alla rievocazione di un personaggio eccezionale proposta da Orietta Rossini alle pp. 48-59. È l’aria di un’epoca, anzi, dell’epoca per eccellenza, avviatasi all’insegna di premesse luminose e conclusasi nella catastrofe. Leggendo i loro articoli, vedremo muoversi sulla scena dello scorcio tra Otto e Novecento – e solo a qualche centinaio di chilometri di distanza gli uni dagli altri – personaggi come il colono toscano Sabatino Capresi, nobili illuminati e antiquari senza scrupoli, archeologi e antichisti di fama come il veronese Luigi Adriano Milani e, naturalmente, il grande praghese (e romano d’adozione) Ludwig Pollak.Tutti, ognuno a modo suo e ognuno «secondo le proprie possibilità», con la mente e il cuore rivolti al...