Editoriale
Estratto da Archeo n. 473 – Luglio 2024 Fermo restando che l’epoca a cui il titolo fa riferimento è, naturalmente, il secolo scorso, la notorietà del ritratto femminile (che vediamo reinterpretato in serie nell’immagine) è talmente universale e imperitura da gareggiare con quella della Monna Lisa, se non addirittura superandola. Ricapitoliamone rapidamente la storia: è il 6 dicembre del 1912 e siamo aTell el-Amarna quando l’archeologo Ludwig Borchardt annota nel suo diario una scoperta che segnerà la storia dell’egittologia: «Busto dipinto, a grandezza naturale, di una regina, alto 47 centimetri. Con la parrucca (la corona a elmo) blu tagliata di netto in alto e cinta da un nastro a metà altezza (…) Opera davvero straordinaria. Inutile descriverla, va vista». Con il permesso delle autorità egiziane il reperto prende la via per la Germania, dove si trova tutt’oggi (al Neues Museum di Berlino).
La scultura è datata al 1338 a.C. e ritrae la regina Nefertiti, sposa (e forse sorella) del faraone Akhenaton – protagonista della rivoluzione amarniana -, nonché madre (anche qui si impone il «forse») del faraone fanciullo Tutankhamon. Di pietra calcarea rivestita da uno strato di stucco, non è di per sé «preziosa», ma si impone subito per la sua bellezza (nonostante sia priva dell’occhio sinistro!), che presto ne farà un’icona universale. A partire almeno dal 1° aprile del 1924, quando viene per la prima volta presentata in mostra al pubblico internazionale (Nefertiti, del resto, significa «È giunta la bella»). Da quel giorno, infatti, la regina inizia una sua nuova carriera che non sembra aver (Continua la lettura sul numero di Archeo in edicola o abbonati)
di Andreas M. Steiner
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EDITORIALE
Un’icona degli anni Venti
di Andreas M. Steiner
ATTUALITÀ
NOTIZIARO
SCOPERTE
Un trattamento speciale
ALL’OMBRA DEL VULCANO
Quadri di una decorazione
di Alessandra Randazzo
SCOPERTE
Tracce di un’antica ricchezza
di Giampiero Galasso
FRONTE DEL PORTO
Una società si racconta
di Alessandro D’Alessio e Cristina Genovese
MUSEI
Nel segno dell’accessibilità
A TUTTO CAMPO
Mitologie urbane
di Mara Sternini
MOSTRE
La fatica e la bellezza
di Stefano Mammini
ARCHEOFILATELIA
Per un atlante teatrale
di Luciano Calenda
MOSTRE
Contrasto, tutela e valorizzazione
di Sandra Bedetti e Alberta Facchi
ARCHEOFILATELIA
Applausi antichi e moderni
di Luciano Calenda
ARCHEOLOGIA SUBACQUEA
1915: attacco all’impero
di Marina Cappabianca e Pippo Cappellano
LIBRI
Profili crepuscolari di un’Italia migliore
di Roberto Andreotti
MUSEI
Per ammirare i tesori della Daunia
di Giampiero Galasso
SPECIALE
TEATRO
Quando la vita è uno spettacolo
di Salvatore Monda, Orietta Rossini e Lucia Spagnuolo
Un’invenzione di successo
di Paola Ciancio Rossetto e Giuseppina Pisani Sartorio
RUBRICHE
L’ALTRA FACCIA DELLA MEDAGLIA
Il p(i)atto d’amore
di Francesca Ceci
LIBRI