Dopo l’apertura con il nostro ricco notiziario, vi portiamo alle Terme di Caracalla, dove l’acqua è tornata a zampillare… A seguire, un’altra lieta notizia: la riapertura della sede storica dell’Istituto Archeologico Germanico di Roma, un vero e proprio faro per gli studiosi di antichità, di cui vi parliamo nell’articolo dedicato. Poi, andiamo ad Arzachena per il nuovo allestimento del Museo Civico Michele Ruzittu, scandito da un gran numero di reperti inedito. E un focus sul consumo di carne di maiale nell’antica Roma e tanto altro ancora.
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Le monete non erano solo un mezzo di scambio, essenziale per tutte le transazioni economiche. Erano anche amuleti, tessere di riconoscimento, dono per i defunti. Oggi, invece, si rivelano fonti di informazioni preziose per ricostruire usi, storie e credenze delle civiltà del passato
In questo numero: in apertura il ricco notiziario; poi, l’incontro con Giovanni Brizzi, che parte dall’interrogativo sul potere nel mondo romano, un concetto dalle infinite connotazioni; in Etruria per presentarvi uno studio sulla reale funzione dei colombari; alla scoperta della nuova mostra su Plinio il Vecchio, allestita nella sua Como; prosegue la rubrica Archeologia e Letteratura e uno speciale dedicato alla Maremma: alle sue terre, alla sua storia e alla sua rete di musei
In questo numero: apriamo con il solito ricco notiziario; le esplorazioni di una équipe di subacquei italiani alla scoperta dei relitti nello stretto di Dardanelli; Salvatore Settis e i suoi incontri più significativi…; poi, a Canosa per il nuovo allestimento del Museo Archeologico Nazionale e uno speciale sul teatro, sulla sua storia e sull’ultima mostra sul tema al Museo dell’Ara Pacis
Archeo Monografie n. 60 - Aprile/Maggio 2024 Alla vigilia di lanciarsi nella lunga e avventurosa cavalcata per il potere del mondo, Flavio Valerio Costantino si richiamò alla gloria militare di Claudio II il Gotico, affermando che suo padre, Costanzo Cloro, ne era il diretto discendente.Correva l’anno 310 e chiaro era l’intento: attribuire alla propria gens e a se stesso nobiltà, onore, diritti di imperio. Ci furono subito panegiristi cristiani pronti a giurare sulla veridicità di ascendenze nobili, anche se lui, Costantino, era figlio naturale di una «stabularia».