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Costantino – «Sotto questo segno vincerai»

Archeo Monografie n. 60 – Aprile/Maggio 2024

Estratto da Costantino – «Sotto questo segno vincerai» – Alla vigilia di lanciarsi nella lunga e avventurosa cavalcata per il potere del mondo, Flavio Valerio Costantino si richiamò alla gloria militare di Claudio II il Gotico, affermando che suo padre, Costanzo Cloro, ne era il diretto discendente.

Correva l’anno 310 e chiaro era l’intento: attribuire alla propria gens e a se stesso nobiltà, onore, diritti di imperio. Ci furono subito panegiristi cristiani pronti a giurare sulla veridicità di ascendenze nobili, anche se lui, Costantino, era figlio naturale di una «stabularia».

Di sicuro Claudio II (Marco Aurelio Valerio Claudio) era illirico, come Costanzo Cloro. Nato a Sirmio (oggi Sremska Mitrovica, in Serbia) sulla Sava nel 219, aveva militato sotto Decio e Valeriano, poi generale sotto Gallieno, finché, nel luglio 268, all’indomani dell’uccisione proditoria di quest’ultimo, le legioni della Mesia lo proclamarono imperatore. Pare che sia lui che Aureliano (gli succederà nell’impero) abbiano partecipato o fossero a conoscenza della congiura.

Per compiacere Costantino, gli scrittori cristiani, a cominciare da Eusebio di Cesarea e Lattanzio, lo negano per Claudio. A Roma il Senato si affrettò a convalidare la volontà dell’esercito; la situazione politico-militare era critica: i barbari premevano alle frontiere, vacillavano le difese sul Reno e sul Danubio, era perduta più di metà dell’Asia.

Una dubbia nobiltà

Claudio II affrontò per primi i Goti, che erano dilagati oltre il Danubio; li batté nella Tracia occidentale e, quattro settimane più tardi, li macellò come pecore nella desolazione estiva della piana di Naisso (oggi Niš, in Serbia).

Ma alla sua valentia militare fu avversa la fortuna: spostatosi con l’esercito in Pannonia, morì di peste nell’anno 270. Un fratello minore di lui, Prisco, aveva una figlia, Claudia, andata (Continua la lettura della monografia in edicola o abbonati!)

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UN MONDO NUOVO
L’imperatore di Cristo

LA TETRARCHIA NEL CASO
Roma in subbuglio

OTTOBRE 312, LA RESA DEI CONTI
L’illusione di Massenzio
L’arco di Costantino


VERSO IL POTERE ASSOLUTO
Un uomo solo al comando
Il ritorno del Colosso

UNA MONARCHIA UNIVERSALE
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