fbpx
Archeo In edicola

Archeo n. 436 – Giugno 2021

Editoriale

TUTTA COLPA DELL’OCCIDENTE

Che fine ha fatto Cecil Rhodes? Nell’editoriale del luglio 2020 (vedi «Archeo» n. 425; anche on line) riferimmo della polemica sorta intorno alla richiesta di rimuovere la statua dell’uomo politico ed emblema dell’imperialismo coloniale britannico dalla facciata dell’Oriel College di Oxford, istituzione di cui Rhodes (1853-1902) è stato uno dei principali finanziatori.
La vicenda sembrava essere arrivata a una svolta: l’amministrazione del venerando ateneo aveva espresso il desiderio di rimuovere statua e targa dedicata, dichiarando di voler partecipare attivamente al pubblico dibattito sul rapporto fra «indagine storica, memoria pubblica, giustizia sociale e diritto all’istruzione». A questo fine, aveva dato mandato a una commissione indipendente di definire le nuove linee guida e le modalità con cui trattare e presentare, in futuro, la figura di Rhodes. Recentemente, però, dopo che la maggioranza della commissione aveva dichiarato di allinearsi al volere della direzione, questa ha cambiato di nuovo idea: lo spostamento della statua, oltre a comportare oneri e rischi finanziari (tra cui quello del ritiro, già in precedenza minacciato, di cospicui lasciti testamentari) non garantirebbe risultati certi nella lunga durata…
Nella vicenda nata intorno alla statua di Rhodes traspare una buona dose di ipocrisia e, soprattutto, una perdurante incertezza su come affrontare l’innegabile urgenza di «rinarrare» la pesante eredità storica dell’età coloniale. Incertezza che, di contro, non sembra scalfire affatto un’altra, recente ondata revisionistica, questa volta proveniente dal lontano (?) Oriente: lo storico Huang Heqing, professore di arte e archeologia all’Università di Zhejiang (tra le piú antiche e prestigiose della Cina) – secondo quanto riferito sulla pagina web di un quotidiano in lingua inglese diTaiwan (taiwanenglishnews.com) – sostiene che la storia, non solo dell’età coloniale, ma della stessa, presunta, superiorità culturale dell’Occidente sia tutta da riscrivere. Per Huang Heqing e una ristretta, ma agguerrita, cerchia di studiosi intorno a lui, l’intera civiltà occidentale non si fonderebbe altro che su… (Continua la lettura sul numero di Archeo in edicola o abbonati!!)

Andreas M. Steiner

Scorri il sommario

EDITORIALE
Tutta colpa dell’Occidente
di Andreas M. Steiner

ATTUALITÀ
NOTIZIARIO

Valorizzazione
Il Colosseo riavrà la sua arena: scelto il progetto per l’intervento che riporterà i visitatori al centro dell’anfiteatro
di Alfonsina Russo

All’ombra del vulcano
Il tessuto produttivo di Pompei era fitto e vivace. Eppure molte professioni non erano viste di buon occhio…
di Alessandro Mandolesi

Musei
La Scatola archeologica della Domus Aventino, a Roma, è ora visitabile e propone un affascinante viaggio nel tempo

A tutto campo
Il Progetto Aquae Calidae ricostruisce la storia dei siti termali di epoca classica e medievale nel territorio di Civitella Paganico, nel Grossetano
di Roberto Farinelli e Andrea Marcocci

PREISTORIA
Il ragazzo delle Arene Candide
di Andrea De Pascale,
con contributi di Daniele Arobba

L’INTERVISTA
«Vedere» il passato
incontro con Alessandro Furlan,
a cura di Lorella Cecilia


LUOGHI DEL SACRO/6
La signora del promontorio
a cura di Giovanna De Sensi Sestito,
con testi di Gregorio Aversa, Giovanna De Sensi Sestito, Maria Letizia Lazzarini e Roberto Spadea


SPECIALE
Sabina
Una terra da scoprire
testi di Alessandro Betori, Francesca Colosi, Alessandra Costantini e Carla Sfameni,
con contributi di Luisa Agnemi, Eleonora Gasparini e Francesca Licordari


RUBRICHE

SCAVARE IL MEDIOEVO
Quella città oltre la città
di Andrea Augenti

L’ALTRA FACCIA DELLA MEDAGLIA
Un truffatore di grande successo
di Francesca Ceci

LIBRI

Ad