In questo numero: notizie dagli scavi e dai siti archeologici di tutta Italia. In primo piano, l’inaugurazione della nuova sistemazione di piazza Augusto Imperatore, che restituisce alla città di Roma uno dei suoi spazi più preziosi, dominato da due delle opere più significative volute dal primo imperatore: il Mausoleo di Augusto e l’Ara Pacis.
A seguire, voliamo in Cina per esplorare un universo di scoperte e conoscenze affascinanti e inedite. Ritorniamo poi a Milano, dove una mostra mette a confronto opere antiche e contemporanee. Non mancano le nostre rubriche e uno speciale su Rimini, tra antichità e Medioevo, per riscoprire il suo straordinario patrimonio d’arte
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Nuove scoperte e ultime notizie dagli scavi in corso aprono Archeo di maggio, che prosegue con un focus su altre indagini: quelle nel comune di Cavallino Treporti, dove si trova il più significativo contesto archeologico sommerso di età romana nell’area lagunare. Poi, vi parliamo di uno dei vanti delle collezioni vaticane: due magnifici telamoni, in origine facenti parte dell’apparato decorativo di Villa Adriana a Tivoli.
E, sempre a Roma, vi portiamo alla visita della mostra Barocco Globale, in corso alle Scuderie del Quirinale. Da qui ci spostiamo ad Ercolano per raccontarvi un’altra mostra: quella organizzata dal Parco Archeologico di Ercolano che accompagna il visitatore in un viaggio nell’epoca romana, alla scoperta di una vera e propria civiltà del cibo. Chiudono le nostre rubriche e i consigli di lettura!
Apriamo Archeo di aprile con la scoperta a Ostia di un mikveh, una vasca per le abluzioni rituali della tradizione ebraica, e i consigli su mostre e musei da visitare. In evidenza l'IMPERO Project, che esplora le dinamiche insediative tra etruschi e medioevo, e la mostra «Miti eroici per buccheri di prestigio», con il ritorno dell'Olpe di Bruxelles. A Fiavé, in Trentino, il Parco Archeo Natura e il museo raccontano l’ingegno degli antichi abitanti palafitticoli. Inoltre, si riflette sull’iniziativa NextGen Heritage, che esplora come le comunità locali possano promuovere i loro territori. Chiudiamo con le rubriche e i consigli di lettura!
Apriamo l’ultimo numero dell’anno con i Bronzi di Riace: da dove vengono, veramente? Nuovi studi scientifici e testimoni oculari riaccendono i fari sulla questione, mai del tutto chiarita; poi, torniamo a San Casciano dei Bagni, dove sono emersi nuovi, numerosi e stupefacenti reperti… Proseguiamo con l’intervista a Giuseppe Sassatelli, che ci parla Bologna princeps Etruriae, e con uno speciale sulla nuova mostra in corso al Colosseo: un viaggio immersivo che conduce alla conoscenza di uno dei siti archeologici più antichi del mondo. Rimanendo sempre nel Parco Archeologico del Colosseo, vi presentiamo ‘Penelope’, l’esposizione che dimostra quanto questo personaggio abbia goduto di straordinaria fortuna anche dopo l’età antica. Infine, un focus su Franciszek Smuglewicz, talentuoso artista che ebbe l’opportunità di partecipare alla riscoperta e alla documentazione delle meraviglie della...
In questo numero: dopo le nostre rubriche, vi portiamo a Vulci per ripercorrere i restauri e ricerche recenti del Tumulo della Cuccumella; segue un focus sulla missione italo-albanese, che - con risultati di notevole interesse - sta indagando una vasta porzione dei territori bagnati dal fiume Vjosa. Tra le diverse mostre che presentiamo, spicca quella del Museo Archeologico della Valle Sabbia di Gavardo, nel Bresciano, i cui protagonisti sono i materiali dello scavo al Lucone di Polpenazze. Ad un altro episodio di Archeologia e Letteratura segue lo Speciale sui plurisecolari rapporti fra Asia e il resto del mondo
Archeo Monografie n. 60 - Aprile/Maggio 2024 Alla vigilia di lanciarsi nella lunga e avventurosa cavalcata per il potere del mondo, Flavio Valerio Costantino si richiamò alla gloria militare di Claudio II il Gotico, affermando che suo padre, Costanzo Cloro, ne era il diretto discendente.Correva l’anno 310 e chiaro era l’intento: attribuire alla propria gens e a se stesso nobiltà, onore, diritti di imperio. Ci furono subito panegiristi cristiani pronti a giurare sulla veridicità di ascendenze nobili, anche se lui, Costantino, era figlio naturale di una «stabularia».
In questo numero: come ammirare l’originario splendore del Partenone? Volando a Nashville; a Roma, l’eccezionale scoperta del teatro di Nerone e tante altre notizie; Alain Schnapp e il rapporto delle società con le rovine; poi, torna la rubrica “Donne di potere”, con un focus su Maddalena; e, per “Archeologia e letteratura”, a tu per tu con Galla Placidia, romanzo di Lidia Storoni Mazzolani sulla figlia dell’imperatore Teodosio; uno speciale sulla protezione dei beni culturali, vittime collaterali delle guerre
In questo numero: i Neandertal e il loro aspetto finora inesplorato dagli studi; ancora spazio all’archeologia subacquea, in questo caso per scoprire la nave carica di anfore ritrovata nella acque di Alonissos; nel Parco Archeologico di Bet Guvrin, per le nuove indagini sulle prime comunità cristiane in Terra Santa; le nuove sezioni del Classis Ravenna-Museo della città e del territorio; prosegue la rubrica Archeologia e letteratura; e uno speciale imperdibile sui giochi gladiatori, per secoli uno degli svaghi più apprezzati dal popolo romano
Editoriale Estratto da Archeo n. 464 – Ottobre 2023 Il Maraya appare come un miraggio. I 9740 metri quadrati di superficie a specchi di questo incredibile edificio a forma di cubo non sembrano avere altra funzione che riflettere la storia geologica del luogo, racchiusa nelle monumentali rocce scolpite dal vento nel corso di centinaia di milioni di anni.Siamo nel deserto intorno all’oasi di AlUla, nel Nord-Ovest dell’Arabia Saudita, a 400 km da Medina, seconda – per importanza – città santa dell’Islam. Isolato e quasi invisibile, il Maraya («specchio» in arabo) è uno stupefacente esempio di Land Art, la cui soluzione architettonica, sommamente rispettosa di un contesto paesaggistico dominato da immense sculture naturali, era l’unica possibile.Dietro la facciata riflettente del Maraya si nascondono una sala da concerto e un centro congressi. Qui, lo scorso settembre, si...
In questo numero: la missione italo-francese tra la Corsica e l’isola di Capraia, dove giacciono i resti di una nave romana; torna il RAM Film Festival. Edizione dedicata al tema dei siti archeologici e le aree a rischio per i cambiamenti climatici; la collezione degli ex voto etruschi di Veio ora al Museo Civico di Modena; la toponomastica dell’Aventino, segnata da protagonisti di vicende di grandi interesse, tra cui una schiera di donne nobili e ricche, la cui esistenza cambiò dopo aver abbracciato la fede cristiana; alla scoperta del Museo dei principi Czartoryski, testimonianza del gusto collezionistico ottocentesco, ma anche accompagnato dal desiderio di divulgare la conoscenza dell’arte antica; uno speciale sui monumenti di Largo Argentina, dopo lunghi anni di attesa finalmente accessibili al pubblico