Editoriale
Estratto da Archeo n. 484 – Giugno 2025 – Se i grandi monumenti dell’antichità classica, insieme agli elementi scultorei che li decoravano, un tempo facevano sfoggio di superfici multicolori, talora sgargianti – un dato acclarato eppure ancora in grado di sfidare la nostra, moderna, sensibilità improntata a un compromesso tra classicismo e romanticismo -, meno nota è la grande trasformazione subita, nei secoli, da una categoria che l’immaginario associa all’idea di «rovina» per eccellenza: le grandi architetture templari dell’impero khmer, protagoniste di una titanica lotta per la sopravvivenza combattuta contro le spire di una natura «avvolgente», intenta a riappropriarsi dei suoi spazi.
Ad abitare e ornare quei grandiosi santuari induisti e buddisti, diffusi nei territori dell’odierna Cambogia e dei Paesi confinanti, era infatti una profusione di statue di divinità, in oro, argento e bronzo dorato. E il bronzo ricopriva anche gli elementi architettonici dei templi, le mura stesse, le porte, gli architravi.
Di questa preziosa decorazione non c’è più traccia. Spogliati da quei luminosi arredi, i templi cambogiani e thailandesi ci affascinano per quello che sono oggi: «magnificenze in pietra», come ricorda Daniela Fuganti nello Speciale alle pagine 86-105. La storia del saccheggio del patrimonio architettonico e artistico della civiltà khmer non ha nulla da invidiare, in termini di quantità e qualità, a quella che ha investito il nostro Paese nei decenni delle «grandi razzie». Diversi, però, sono (Per continuare la lettura, corri in edicola o abbonati)
di Andreas M. Steiner
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Scorri il sommario
EDITORIALE
Imperialismi
di Andreas M. Steiner
ATTUALITÀ
NOTIZIARO
SCAVI
Selinunte era più grande
di Giampiero Galasso, con interviste di Flavia Marimpietri a Dieter Mertens e Felice Crescente
ALL’OMBRA DEL VULCANO
Mamia, Giulia e le altre
di Alessandra Randazzo
FRONTE DEL PORTO
Un sistema vincente
di Alessandro D’Alessio, Antonella Docci, Claudia Tempesta, Ascanio D’Andrea e Riccardo Montalbano
A TUTTO CAMPO
Vite sospese
di Mara Sternini
ARCHEOFILATELIA
Tesori dell’impero khmer
di Luciano Calenda
RESTAURI
Gli sposi di Villa Giulia
SCAVI
Cava della Scaglia, «una storia d’amore»
a cura di Barbara De Paolis, con un contributo di Sara Panico
MUSEI
Confronto di civiltà
di Giampiero Galasso
ARCHEOLOGIA E LETTERATURA/18
Nello specchio di Omero
di Giuseppe M. Della Fina
SPECIALE
Angkor e la scoperta del Visnu disteso
a cura di Daniela Fuganti
RUBRICHE
TERRA, ACQUA, FUOCO, VENTO
Dalla città dei papi e dei vasai
di Luciano Frazzoni
L’ALTRA FACCIA DELLA MEDAGLIA
La Fenice venuta dal Nord
di Francesca Ceci
LIBRI